Taranto, condanne “Ambiente svenduto”, Vendola in appello

TARANTO – Alla cancelleria della Corte d’Assise di Taranto stanno giungendo gli atti di impugnazione delle condanne inflitte in primo grado a 26 imputati (tra dirigenti della fabbrica, manager e politici) coinvolti nel processo chiamato ‘Ambiente svenduto’ per il presunto disastro ambientale causato dall’Ex Ilva sotto la gestione dei Riva. La sentenza è del 31 maggio 2021, ma le motivazioni sono state depositate il 29 novembre scorso, dopo 18 mesi. Tra coloro che hanno già presentato appello ci sono anche l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola; e l’ispettore dell’Arpa Giovanni Raffaelli. Potrebbero essere depositati già tra stasera e domani, a quanto si è appreso, i ricorsi di Fabio e Nicola Riva, ex proprietari e amministratori dell’Ilva, condannati a 22 e 20 anni di reclusione.

Entro sabato, comunque, dovrebbero essere presentate tutte le impugnazioni. La scadenza del termine di 45 giorni varia a seconda della data di notifica delle motivazioni della sentenza.

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