Ssc Bari, sospesa la campagna abbonamenti. Il Cesena chiede Citro

BARI – Il Bari, in attesa di buone notizie provenienti dai bollettini epidemiologici sospende la campagna abbonamenti. La società biancorossa, In ottemperanza alle nuove misure adottate per il contenimento della diffusione dell’epidemia Covid-19 e la conseguente riduzione della capienza degli Stadi al 50%, in attesa del testo definitivo, ha comunicato la sospensione della vendita delle tessere per le 9 gare casalinghe del girone di ritorno, a partire da Bari-Picerno. I tifosi che hanno acquistato un abbonamento entro le ore 16 di domenica 9 gennaio, circa 500. potranno comunque usufruirne per tutta la durata del girone di ritorno, come da nuovo calendario. Anche il Bari quindi attende le nuove disposizioni, con la paura di perdere un pubblico che soprattutto nelle ultime settimane ha spinto la squadra nei momenti più difficili. Quasi 9 mila spettatori di media, il pubblico più numeroso di tutta la serie C, che sarebbe ai vertici anche nel campionato cadetto. I tifosi, quindi, attendono la conferenza stato regioni fissata per mercoledì per capire se potranno continuare a seguire la squadra nelle gare interne o, se, nella peggiore delle ipotesi, si tornerà a porte chiuse come nella passata stagione. Tutto dipende dalle decisioni del governo che tra le patate bollenti presenti sui tavoli, dovrà fronteggiare anche la questione stadi. Per quanto riguarda il calciomercato, invece, ci sarebbe un interessamento del Cesena per Citro, che sta valutando se continuare la sua avventura in una piazza comunque importante come quella romagnola, che ha da poco abbracciato una nuova proprietà.

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