20 anni di reclusione per Davide Sudoso, 4 anni e 5 mesi per Francesco Andrioli. Il primo è ritenuto a capo della presunta organizzazione criminale, l’altro è l’ex sindaco di Statte, in provincia di Taranto. Queste le richieste di condanna che spiccano, tra quelle avanzate oggi dal pm Stefano Milto De Nozza durante l’udienza preliminare nel tribunale di Lecce, dinanzi al giudice Giulia Proto. A seguito dell’operazione “Dominio” della Guardia di Finanza, 35 imputati avevano scelto il rito abbreviato. Tra loro ci sono anche Sudoso, difeso dagli avvocati Stefano Prontera e Andrea Silvestre e Andrioli, difeso dall’avvocato Nicola Marseglia. Gli arresti scattarono il 15 gennaio dello scorso anno. Secondo la DDA di Lecce, tra il 2020 e il 2021, la presunta organizzazione mafiosa avrebbe consolidato il proprio potere tramite il traffico di droga, la disponibilità di armi e il condizionamento delle elezioni amministrative, sostenendo la campagna elettorale di Andrioli. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche il trasferimento fraudolento di valori, attentati, furti, lesioni personali.
20 anni di reclusione per Davide Sudoso, 4 anni e 5 mesi per Francesco Andrioli. Il primo è ritenuto a capo della presunta organizzazione criminale, l’altro è l’ex sindaco di Statte, in provincia di Taranto. Queste le richieste di condanna che spiccano, tra quelle avanzate oggi dal pm Stefano Milto De Nozza durante l’udienza preliminare nel tribunale di Lecce, dinanzi al giudice Giulia Proto. A seguito dell’operazione “Dominio” della Guardia di Finanza, 35 imputati avevano scelto il rito abbreviato. Tra loro ci sono anche Sudoso, difeso dagli avvocati Stefano Prontera e Andrea Silvestre e Andrioli, difeso dall’avvocato Nicola Marseglia. Gli arresti scattarono il 15 gennaio dello scorso anno. Secondo la DDA di Lecce, tra il 2020 e il 2021, la presunta organizzazione mafiosa avrebbe consolidato il proprio potere tramite il traffico di droga, la disponibilità di armi e il condizionamento delle elezioni amministrative, sostenendo la campagna elettorale di Andrioli. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche il trasferimento fraudolento di valori, attentati, furti, lesioni personali.
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