La Giunta Regionale – su mia proposta – ha approvato il disegno di legge sulla nuova disciplina regionale in materia di tirocini extracurriculari. Si tratta – spiega l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – di un articolato e complesso disegno di legge, frutto della intensa attività di confronto e sintesi svolta tra gli uffici della Sezione Politiche e Mercato del Lavoro e le organizzazioni sindacali e datoriali, che hanno condiviso all’unanimità il testo e che ringrazio pubblicamente per la proficua collaborazione”.
“Il Disegno di Legge – spiega Leo – mira ad aggiornare, integrare e innovare la disciplina regionale attualmente vigente rappresentata dalla Legge Regionale 23 del 2013 e relativi regolamenti, adeguandola alle Linee Guida nazionali approvate in Conferenza Stato-Regioni, al fine di sfruttare le genuine potenzialità legate all’utilizzo del tirocinio extracurriculare ed evitando abusi ed usi distorti, anche mediante il rafforzamento di forme di verifica, controllo e di vigilanza”.
“Grazie a questo provvedimento – continua l’assessore – intendiamo valorizzareulteriormente anche il ruolo delle imprese come ambiente formativo, per favorire il rafforzamento delle competenze in un mercato del lavoro sempre più caratterizzato dalla ricerca di nuove skills, frequentemente condizionato da un mismatch tra domanda e offerta che rischia di frenare lo sviluppo occupazionale”.
“Tra le principali novità del provvedimento, a puro titolo esemplificativo, mi preme segnalare la semplificazione di una regolazione uniforme per i tirocini extracurriculari comunque denominati, inclusi i tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione in favore di persone già prese in carico dai servizi sociali e sanitari professionali, l’allargamento della platea dei soggetti promotori con gli ITS, gli Enti Bilaterali ed altri soggetti, l’introduzione di un meccanismo premiale del numero dei tirocini attivabili per quelle aziende ospitanti che garantiscono una certa percentuale di occupazione dei tirocinanti all’interno della propria azienda, che adottano politiche per la parità di genere e che valorizzano i “Maestri Artigiani”, l’innalzamento della indennità di partecipazione fino a 600 euro, ulteriormente elevabile fino a 700 euro per i tirocini di durata superiore a 6 mesi preventivamente verificati e validati da parte del Centro per l’impiego o l’Ente Bilaterale. Infine, un deciso rafforzamento delle attività di controllo, verifica e monitoraggio pre, durante e post tirocinio”.
“Adesso – ha concluso Leo – il testo dovrà essere approvato dal Consiglio Regionale per diventare Legge a tutti gli effetti. Consegniamo alla massima assise regionale un disegno di legge completo, frutto della condivisione con tutto il partenariato economico e sociale, che tutela la formazione dei pugliesi e gli interessi legittimi delle imprese.
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