Ostuni, potatura sospetta a Rosa Marina: scatta il sequestro probatorio

OSTUNI – La potatura di alcuni alberi e piante all’interno del villaggio di Rosa Marina, sulla costa ostunese, è valsa l’intervento dei carabinieri forestali che, nelle scorse ore, hanno eseguito il sequestro probatorio di una piccola area ricadente nell’area di competenza del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere.

I militari del Nucleo della Città Bianca sono intervenuti a seguito di una segnalazione partita dagli uffici dello stesso Parco allertati, a loro volta, da alcuni residenti del villaggio. Ad eseguire i contestati lavori sarebbero stati i giardinieri della ditta incaricata dal consorzio impegnati nella pulizia di alcune aree a ridosso della strada. Secondo la denuncia dei residenti si sarebbe trattato di un disboscamento indiscriminato di alberi selvatici, ginepro e macchia mediterranea. Interpellata sulla questione, la presidente del Cda del consorzio di Cala Rosa Marina, l’avvocato Giovanna Brunetti, parla di normali operazioni di pulizia e potatura finalizzate a limitare la presenza degli infestanti che si propagano nell’area. I giardinieri, durante i contestati lavori, avrebbero tagliato la cima di un olivastro avvolto nell’edera per “liberarlo” e, quindi, “salvarlo” da morte certa.

Potatura a Rosa Marina, “nessuna autorizzazione” dal Parco Dune Costiere

Fatto sta che “nessuna autorizzazione” ad eseguire la pulizia  era stata fornita dal Parco. Lo conferma ad Antenna Sud il direttore Michele Lastilla che, nel rivendicare la segnalazione fatta a militari e polizia locale di Ostuni, rimarca l’attenzione dello stesso Parco per la tutela degli ecosistemi presenti nell’area.

Nel frattempo, i carabinieri forestali intervenuti hanno eseguito il sequestro probatorio della zona. Indagini in corso, insomma, per comprendere cosa sia realmente accaduto e ricostruire, oltre alla realtà dei fatti, eventuali responsabilità.

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