Non si spengono i riflettori su Amet Trani, la ex municipalizzata oggi multiservice impegnata in diversi settori. Per Fratelli d’Italia, dopo la nomina del nuovo CdA, aumentano i timori sul futuro dell’azienda. Due gli interrogativi posti dalla segreteria tranese del partito di Giorgia Meloni: Il primo riguarda i due membri dimissionari: cosa ha portato il sindaco a riconfermarli, nonostante le dimissioni? E perché successivamente alla nomina uno dei due vi ha rinunciato? Il secondo riguarda il ruolo del CdA dell’azienda: quale sarà il suo margine di azione e quali i suoi obiettivi?
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