All’Europarlamento si è arrivati a un punto di rottura sul voto per la nuova Commissione Europea. L’impasse tra popolari, socialisti e liberali rischia di lasciare l’organo esecutivo europeo bloccato in uno stallo apparentemente insormontabile.
La situazione è degenerata fino a minare la stabilità della presidenza, con la poltrona della leader dell’esecutivo UE sempre meno sicura. Neanche l’incontro organizzato dalla presidente con Manfred Weber, Iratxe Garcia Perez e Valerie Hayer è riuscito a sbloccare le trattative.
I socialisti, infatti, hanno confermato che non voteranno Raffaele Fitto come vicepresidente. Dall’altra parte, il Partito Popolare Europeo (Ppe), spinto dalla delegazione spagnola, minaccia di opporsi alla nomina di Teresa Ribera. La crisi non è più una possibilità remota: per Ursula von der Leyen, il baratro è a un passo. Restano solo pochi giorni per evitare una crisi istituzionale senza precedenti.
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