Un appello chiaro arriva da Emma Marcegaglia, imprenditrice siderurgica ed ex presidente di Confindustria, intervenuta al Festival dell’Economia di Trento, promosso dal Gruppo 24 Ore e da Trentino Marketing.
“Non possiamo perdere la produzione di acciaio in Italia”, ha affermato Marcegaglia sottolineando come la presenza di un’industria siderurgica sia ancora strategica per il sistema produttivo del Paese.
Nel suo intervento, l’industriale ha posto l’accento sulla necessità di una revisione delle condizioni ambientali imposte all’Ilva, auspicando una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) con criteri comparabili a quelli adottati nel resto d’Europa.
“Serve un’Aia seria, con prescrizioni ambientali serie. Ma non possiamo accettare regole che impongano, ad esempio, di fermare l’altoforno in caso di vento. Non si può lavorare in questo modo”, ha dichiarato.
Secondo Marcegaglia, la sopravvivenza della produzione di acciaio in Italia passa dalla capacità di mantenere condizioni ambientali rigorose, ma anche compatibili con l’operatività industriale: un equilibrio che, a suo avviso, è già stato raggiunto in altri Paesi europei.
L’intervento si inserisce in un dibattito nazionale ancora aperto sul futuro dell’impianto ex Ilva di Taranto e sull’evoluzione della politica industriale del settore siderurgico.
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