Spinazzola. Nasconde pistola, fucile, rilevatore di frequenze, munizioni in capannone: nei guai 51enne

SPINAZZOLA- Una pistola scacciacani modificata in calibro 9 corto, trovata all’interno di una moto, un fucile marca Benelli trovato nascosto in una intercapedine di un divisorio in cartongesso, proiettili per pistola calibro 380 e 9 corto e 11 cartucce calibro 12 per fucile. Il tutto era nascosto in un capannone: un 51enne già noto alle forze dell’ordine è stato trasferito nel carcere di Trani.

I carabinieri della compagnia di Andria, unitamente a quelli dello squadrone Eliportato cacciatori Puglia e squadre Cinofili, hanno eseguito un controllo straordinario del territorio nella città di Spinazzola, con l’esecuzione simultanea di mirate attività di polizia giudiziaria.

Il notevole sforzo investigativo, con l’intento di ripristinare la percezione di sicurezza nel centro cittadino, colpito nell’ultimo periodo da fenomeni di reati predatori ed episodi di danneggiamento, ha prodotto i risultati sperati.

Un uomo di anni 51, già noto per i suoi trascorsi giudiziari, sottoposto a perquisizione locale all’interno di un capannone di cui ha la titolarità, è stato trovato in possesso di armi e munizioni, nella fattispecie di una pistola scacciacani modificata in calibro 9 corto, trovata all’interno di una moto e allo stesso intestato, con caricatore bifilare inserito a nove colpi, nel cui interno ve ne erano sei, già pronta per l’uso e di un fucile marca Benelli trovato nascosto in una intercapedine di un divisorio in cartongesso, che si è presentato con le canne mozzate e con matricola abrasa.

Sempre nel capannone, in posti diversi e ben celati, sono stati trovati ulteriori 35 proiettili per pistola calibro 380 e 9 corto e 11 cartucce calibro 12 per fucile.

La perquisizione è stata estesa anche all’auto di pertinenza, intestata e in uso esclusivo al soggetto, che ha permesso di trovare, nel vano portaoggetti, una fondina per pistola, mentre nel cofano posteriore, un rilevatore di frequenze, dispositivo per bonifiche ambientali, funzionale alla scannerizzazione dell’ambiente in cerca di trasmissioni sospette sia in entrata che in uscita. L’uomo è stato tratto in arresto e associato presso al carcere di Trani a disposizione di quella Procura della Repubblica.

L’attività intrapresa dalla compagnia carabinieri di Andria proseguirà incessante anche per l’avvenire in supporto ai militari della stazione di Spinazzola, attivo, concreto e costante baluardo di legalità nella città, finalizzata al contrasto dei fenomeni delittuosi

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