Prendete lo smartphone, la calcolatrice o anche l’abaco, se amate particolarmente gli oggetti vintage, perché due mani non basteranno per contare i gol dell’ultima stagione di Jacopo Murano. Con 20 reti in 38 presenze complessive tra campionato, playoff e Coppa Serie C, l’attaccante classe ’90 nato a Potenza, ha trovato la sua Itaca nella vicina Picerno.
Dopo tre anni in chiaroscuro, con pochissimi picchi tra Perugia, Avellino e proprio Potenza, Murano ha deciso di rimettersi in gioco a qualche chilometro da casa, gonfiando la rete con la stessa costanza di Cosimo Patierno dell’Avellino. I due, infatti, hanno chiuso appaiati in vetta alla classifica cannonieri del girone C di Serie C. Il “samurai”, però, è arrivato a cifra tonda calciando un solo rigore, a differenza di Patierno, letale dagli undici metri con un bottino di 7 gol.
Il futuro, intanto, è tutto nelle sue mani. Restare a Picerno e mettersi a disposizione del neo tecnico Francesco Tomei, che ha raccolto il testimone di Emilio Longo, o fare le valigie e prepararsi per una nuova sfida a 34 anni suonati. Una scelta difficile, con il neopromosso Trapani dell’ambizioso presidente Valerio Antonini che ha già bussato alla sua porta.
Per Murano si tratterebbe di un ritorno, avendo già vestito la maglia granata nella stagione 2017-2018. Anche in quella circostanza, l’attaccante riuscì a toccare la doppia cifra con 10 reti in 31 presenze. Un’ulteriore dimostrazione che il gol è nel suo DNA da sempre.
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