“Domenica si celebra una festa di popolo e di democrazia. Alle primarie del Partito Democratico possono votare proprio tutti, non iscritti e cittadini stranieri inclusi. E si vota velocemente e semplicemente, vicino casa, in tutta la provincia di Taranto. È il momento in cui possiamo determinare tutti insieme la traiettoria di un grande partito italiano, quindi del Paese intero. Lo sport nazionale di lamentarsi dagli spalti degli esiti della partita non serve, serve ora scendere in campo, perché le sfide che ci attendono sono molto complesse. E il Pd va rigenerato, non disgregato”. Lo scrive in una lunga nota Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto e presidente della Provincia ionica.
“Potrei raccontarvi che è utile votare Stefano Bonaccini perché, invece che proclami generici, lui ha già assunto un impegno preciso sulla Carta di Taranto, soprattutto in relazione a quello che si deve fare per il mondo del lavoro, per i nostri giovani e per il Mezzogiorno, i veri obiettivi di una sinistra riformista ed europeista – continua Melucci -. Oppure, potrei ricordare che se la stragrande maggioranza degli amministratori locali del Pd, specie quelli delle grandi città, hanno scelto Bonaccini è perché il suo stile amministrativo e concreto, il protagonismo che intende restituire ai territori e alle comunità locali, in luogo della presenza opprimente della nomenclatura romana, sono una garanzia per un partito moderno, che vuole rifondarsi a partire delle persone”.
”Ma in definitiva, riporterò quello che Bonaccini rappresenterà per Taranto, semplicemente per il nostro futuro, senza troppa teoria politica – prosegue il sindaco e presidente della provincia -. È con lui che stiamo concordando un accordo di programma sull’ex Ilva, la transizione giusta del nostro modello economico, il rilancio degli interessi della terra ionica in chiave nazionale. Senza fronzoli, senza arrampicate sugli specchi, solo coraggio e lavoro serio, in sostanza come fanno ogni giorno proprio gli amministratori locali. E per me una garanzia su Taranto vale più di ogni altra riflessione di opportunità”.
”Quello di Bonaccini è già il Pd che ha virato sulla decarbonizzazione, quello di Bonaccini è l’unico Pd che può aggregare in maniera trasversale e competere col centrodestra. Qualcuno dietro alla figura di Elly Schlein vuole spacciare del nuovo che non esiste, tra chi appoggia la sua mozione c’è anche chi non ha preso sul serio le sofferenze di Taranto, relegando il Pd a posizioni marginali, e ancora oggi prova a sviare solo per soddisfare la propria sete di potere. No, qui di nuovo c’è solo Bonaccini e gli amministratori locali che stanno spingendo il suo programma. E c’è una idea di Taranto che dovrebbe responsabilizzare chiunque. Perciò, buon voto a tutti e forza Stefano, evviva la Taranto democratica!”, chiude Melucci.
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