Si sono svolti oggi (giovedì 2 gennaio) gli incontri tra Regione Basilicata, sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Tlc, e le aziende CallMat e Tim per affrontare la crisi del sito di Matera, dove lo scorso dicembre sono state avviate procedure di licenziamento collettivo per 250 lavoratori.
L’incontro ha registrato limitati progressi: CallMat ha manifestato una generica disponibilità a ritirare i licenziamenti, ipotizzando l’uso di ammortizzatori sociali per salvaguardare l’occupazione. Tuttavia, Tim non ha chiarito né l’entità effettiva del calo di volumi né eventuali aperture sul rientro in gioco.
Nel successivo confronto in Prefettura, attivato per avviare le procedure di raffreddamento richieste dai sindacati, non sono emersi impegni concreti da parte di CallMat. Restano irrisolti il pagamento completo della tredicesima – di cui è stata erogata solo una prima rata – e altre spettanze, come i permessi Rol scaduti.
Unica apertura da CallMat riguarda il saldo di queste somme in tempi “brevi”, senza però fornire dettagli precisi. Il prossimo appuntamento è fissato per l’8 gennaio al tavolo ministeriale, dove si attendono risposte chiare da Tim e CallMat. Intanto, le segreterie regionali dei sindacati valuteranno possibili azioni di mobilitazione.
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