La Polizia di Matera ha arrestato, in flagranza differita, un uomo di 69 anni, incensurato, con l’accusa di atti persecutori, tentata violazione di domicilio e possesso ingiustificato di armi bianche. La segnalazione è partita da una donna, che ha allertato il 113 riferendo di essere barricata in casa con il fidanzato mentre lo zio cercava di sfondare la porta per entrare.
Gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo ancora all’interno della proprietà della donna. Durante la perquisizione, gli è stato trovato addosso un coltello da cucina, mentre altri tre coltelli sono stati rinvenuti nella sua auto.
Le indagini della Squadra Mobile hanno rivelato che questo episodio era solo l’ultimo di una serie di atti persecutori perpetrati dall’uomo, il quale accusava la nipote di essersi impossessata della casa del nonno defunto. L’uomo si sarebbe presentato più volte all’abitazione della nipote senza preavviso, arrivando a minacciarla di uccidere i suoi gatti se non gliel’avesse consentito.
Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo, ma successivamente il GIP ha ordinato la liberazione con l’imposizione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e l’obbligo di presentarsi regolarmente presso la Polizia Giudiziaria.
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