Il luogo è lo stesso, ma in cinque anni il suo volto è cambiato con il potenziamento, numerico e qualitativo, dei servizi e delle attività svolte. Questo emerge dai numeri del Marina di Brindisi- Bocca di Puglia SpA. Dal 2019, anno di insediamento dell’attuale CdA, infatti, il core business della struttura- cioè i fatturati da ormeggio- è cresciuto registrando un incremento superiore al 100% che non ha registrato rallentamenti neanche nel periodo pandemico. Un trend talmente positivo che ha portato ad una situazione difficilmente ipotizzabile cinque anni fa: il Marina oggi è spesso sold out. I risultati, lusinghieri quanto evidenti, sono il frutto di un lavoro di squadra portato avanti dal gruppo dirigente e dal personale, quest’ultimo costantemente impegnato in attività formazione e aggiornamento. Negli anni sono stati analizzati i mercati nazionale ed estero, per offrire servizi all’avanguardia e rispondenti alle esigenze dei diportisti, inoltre è stata fatta grande attenzione all’efficientamento e alla sicurezza. Un modus operandi che ha portato grandi soddisfazioni in termini di riconoscimenti internazionali: tra questi, vale la pena citare le Cinque Ancore d’Oro”, che premia la qualità, assegnato dal The Yacht Harbour Association, selettivo club inglese. Di buon grado i diportisti hanno accolto, inoltre, per tutta una serie di vantaggi da esso derivanti, l’inserimento del Marina di Brindisi tra i porti consigliati dall’Associazione ADAC, punto di riferimento per gli automobilisti e diportisti tedeschi ed austriaci che vanta di una sezione nautica con circa due milioni di iscritti, molto attenti alle indicazioni dell’Associazione. Infine, l’assegnazione della “Bandiera Blu” attribuita al Marina dalla FEE. Anche a seguito di tali riconoscimenti, che presuppongono un livello di servizi di qualità, il numero delle imbarcazioni in transito ha superato le 1000 unità nel 2023 e la loro dimensione è in continua crescita, arrivando ad ospitare imbarcazioni di dimensioni superiori ai 60 metri. Altro aspetto, sul quale si è concentrata l’attività del gruppo dirigente, è stato fare in modo che il Marina diventasse punto di riferimento delle manifestazioni nautiche. La struttura è ormai sede stabile dello SNIM- Salone Nautico di Puglia, ha ospitato il Campionato Nazionale di Vela d’Altura, è stato quartier generale dell’Adriatic Cup- World Championship F2. Manifestazioni, queste ultime due, organizzate rispettivamente da FIV e FIM, federazioni sportive del CONI. Fra i grandi eventi, ma questa volta sotto il profilo culturale, anche la presentazione degli autori finalisti del Premio Campiello, giunto alla 62esima edizione. Una serata inserita nel cartellone degli eventi organizzati da Confindustria Brindisi in occasione dell’80esimo anniversario dell’associazione degli industriali brindisini. Nel mix di fattori positivi c’è sicuramente l’appartenenza della struttura al più importante gruppo di gestione di Marina da diporto esistente in Italia, la rete Marinedì, che ha consentito al Marina di Brindisi di essere snodo importante di una rete di porti che facilita gli scambi, la promozione all’estero. Grandi eventi a parte, nel corso dell’anno, il Marina di Brindisi resta punto di ritrovo ed integrazione con il territorio. Insomma, il bilancio di cinque anni di lavoro dell’attuale management è positivo, gli obiettivi raggiunti sono importanti, l’auspicio è che per il futuro si possa continuare a procedere a passo spedito verso nuovi traguardi che porterebbero ulteriore beneficio alla struttura e al territorio che la ospita.
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