MANFREDONIA – Emozioni a metà in Manfredonia-Fidelis Andria, il derby del “Miramare” dura soltanto quarantacinque minuti a causa del problema muscolare rimediato dal direttore di gara Adrian Lupinski di Albano Laziale. Federiciani avanti 0-2 all’intervallo. Al 2’ il primo squillo: cross arretrato di Quitadamo per Giambuzzi, sfera centrale. All’11’, dall’altro lato, è Calemme a rivelarsi pericoloso col destro intercettato da Baietti. 16’, affondo della Fidelis, Barboza atterra Scaringella, è calcio di rigore. È lo stesso attaccante a realizzare dal dischetto, Borrelli spiazzato ed Andria avanti. 22’, azione magistrale degli uomini di De Candia: sponda deliziosa di Jefferson per Scaringella che apre alla corsa di Quitadamo, la difesa sipontina si dimentica di Riefolo che trafigge l’estremo difensore, tutto in pochi tocchi per il raddoppio andriese. Il Manfredonia prende in mano la gara ma si affaccia soltanto con una conclusione di Achik al 43’, Baietti trattiene in due tempi. Al 46’ l’infortunio di Lupinski, l’arbitro dolorante sancisce in anticipo la fine del primo tempo senza, poi, riuscire a proseguire per la seconda frazione. Gara definitivamente sospesa e rinviata a data da destinarsi, si riprenderà dal primo minuto della ripresa con la Fidelis in vantaggio.
IL TABELLINO
Manfredonia (4-3-3): Borrelli; Bamba, Forte (4’pt. Fissore), Konate, Barboza; Giacobbe, Prencipe, Hernaiz; Achik, Carbonaro, Calemme. All. Cinque.
Fidelis Andria (3-4-1-2): Baietti; Donida, Telera, Padalino; Giambuzzi, Feola, Cecere, Riefolo; Quitadamo; Jefferson, Scaringella. All. De Candia.
Arbitro: Lupinski di Albano Laziale.
Marcatori: 16’pt. Scaringella rig. (A), 22’pt. Riefolo (A).
Note: ammoniti: Fissore (M), Telera (A), Carbonaro (M).
Angoli: 5-0
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