Max Marsili lo ha fatto ancora. Il centrocampista classe ’87, così come accaduto circa un anno fa in occasione di un Barletta-Casarano, si è reso eroico protagonista in un momento di grande paura. Nel secondo temopo di Paternò-Manduria, gara di Eccellenza valida per il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia Nazionale, l’attaccante dei biancoverdi Christian Quarta è andato giù dopo uno scontro di gioco, perdendo i sensi: “Non ricordo bene cosa è accaduto, se non che sono stato colpito alla tempia da un gomito. Sono svenuto e non ricordo granchè. È stato un brutto episodio, ma alla fine è andato tutto bene anche grazie a Max”.
Ad intervenire provvidenzialmente in soccorso del proprio compagno di squadra, prima ancora dei sanitari, ci ha pensato proprio Marsili. Quest’ultimo ha da subito liberato le vie respiratorie del compagno di squadra, scongiurando il peggio: “Sono contento che Christian si sia ripreso subito. La partita l’abbiamo persa, ma il fatto che lui sia stato bene è stato per noi sinonimo di vittoria. Mi auguro che non capiti più una cosa del genere, perché sono momenti troppo brutti, sia per chi li vive da sfortunato protagonista che per chi sta intorno”.
L’ex (tra le altre) di Taranto, Casarano e Martina, ha infine ricordato quanto importante sia per i calciatori conoscere le basi d primo intervento: “In una società deve necessariamente esserci qualcuno di competente in materia di primo soccorso. Sono riuscito a salvare due compagni in poco più di un anno grazie alle manovre che ho appreso nel corso di allenatore”
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