La Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per non aver posto fine all’uso abusivo dei contratti a tempo determinato e alle condizioni di lavoro discriminatorie nel settore scolastico.
Secondo la Commissione, l’Italia non ha adottato le misure necessarie per vietare la discriminazione sulle condizioni lavorative e per evitare l’abuso di contratti a termine ripetuti. In particolare, la normativa sugli stipendi dei docenti a tempo determinato non prevede una progressione salariale basata sui periodi di servizio precedenti, discriminando così questi insegnanti rispetto ai colleghi con contratto a tempo indeterminato.
potrebbe interessarti anche
Regione, si smonta e rimonta la commissione Bilancio
Andria: sindaca Bruno, stoccata a FdI e invito ai Ministri
Nomine nuova Commissione Europea: stallo su Fitto-Ribera
Mattarella contro Musk su questione migranti: ‘Italia sa badare a se stessa’
Regione, fumata nera: commissione bilancio senza presidente
Regionali, Romito: “Centrodestra faccia bene i compiti a casa”