Il prezzo della benzina torna a salire e sfonda il tetto dei 2,5 euro al litro al servito in alcuni distributori: livello viene toccato non solo sulle autostrade, dove è normale che i listini siano più elevati, ma anche sulla rete ordinaria. A rilevarlo è Assoutenti , che analizza gli ultimi prezzi al pubblico comunicati dai gestori al ministero delle Imprese e del Made in Italy e pubblicati sul sito del dicastero.
Verificando i dati diffusi sull’osservazione prezzi carburanti, riferiti alla data del 16 febbraio, l’associazione rileva che dopo gli aumento di pochi giorni fa “alcuni distributori vendono la verde a prezzi già superiori ai 2,5 euro al litro. E’ il caso ad esempio di una pompa che si trova a Taranto, dove la benzina costa 2,537 euro al litro e viene venduta a 2,522, mentre il prezzo più alto tra quelli rilevati riguarda un distributore della provincia di Palermo che, in base all’ultimo dato , fermo però al 15 febbraio, vendeva un litro di verde a 2.565 euro, 2.495 il gasolio”.
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