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Grottaglie, ordinanza più severa contro abbandono rifiuti

Ciro D’Alò, sindaco di Grottaglie, ha firmato un’ordinanza che impone misure drastiche per combattere l’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio comunale. L’ordinanza si è resa necessaria non solo per tutelare il decoro urbano e l’ambiente, ma anche a causa dei gravi disagi che l’abbandono illegale di rifiuti sta causando all’intero sistema di pulizia della città.

L’abbandono giornaliero di rifiuti, spesso in prossimità di cestini stradali, panchine e nelle campagne circostanti, ha raggiunto livelli intollerabili, fanno sapere dal Comune con una nota. A questo si aggiunge la cattiva abitudine di alcuni cittadini di esporre i propri rifiuti al di fuori dei mastelli e dei contenitori appositi, creando così un problema serissimo in termini di igiene pubblica. Questi comportamenti contribuiscono al proliferare di blatte, insetti e ratti, aggravando ulteriormente la situazione e rappresentando un rischio concreto per la salute pubblica.

Gli operatori ecologici, invece di concentrarsi sulla pulizia ordinaria di strade e marciapiedi, sono costretti a dedicare gran parte del loro tempo a svuotare cestini stracolmi di buste abbandonate e a rimuovere rifiuti dispersi in modo improprio. Questa situazione compromette seriamente l’efficienza del servizio di igiene urbana, con il risultato che molte delle operazioni quotidiane di pulizia non vengono completate nei tempi previsti, lasciando alcune aree della città sporche e trascurate.

“Non è accettabile che l’inciviltà di pochi – spiega il Sindaco, D’Alò – metta in crisi un servizio essenziale per tutta la comunità. Gli operatori ecologici dovrebbero poter svolgere il loro lavoro in maniera ordinata e programmata, garantendo la pulizia delle nostre strade e marciapiedi. Invece, a causa dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, vengono quotidianamente distolti dalle loro mansioni principali per affrontare emergenze che non dovrebbero nemmeno esistere. Questo comporta ritardi e inefficienze che ricadono su tutti noi. Con questa ordinanza, chiunque verrà sorpreso a violare le regole sarà punito in maniera esemplare. Non ci saranno tolleranze.”

L’ordinanza prevede sanzioni severe, con multe che vanno da 30 euro per l’abbandono di scontrini o carte a 20.000 euro per i rifiuti speciali, accompagnate da procedimenti penali per i casi più gravi. In particolare, l’abbandono di rifiuti in aree pubbliche, comprese strade e campagne, è ora soggetto a sanzioni che includono la denuncia penale e il trasgressore sarà obbligato a bonificare a proprie spese l’area contaminata.

Inoltre, l’ordinanza richiama l’attenzione anche sui concessionari di suolo pubblico, che sono obbligati a rispettare il Regolamento di igiene urbana come indicato nelle concessioni di occupazione di spazi ed aree pubbliche. Troppo spesso, infatti, alcuni di questi concessionari dimenticano di pulire lo spazio a loro concesso, contribuendo al degrado urbano e aggravando il problema della gestione dei rifiuti.

Per garantire il rispetto dell’ordinanza, il Comune di Grottaglie ha potenziato il sistema di controllo del territorio. Alle Forze dell’Ordine, inclusi la Polizia Locale, i Carabinieri e la Polizia di Stato, è affidata la vigilanza dell’ordinanza, anche utilizzando telecamere di videosorveglianza e fototrappole, dislocate nei punti più critici della città e nelle aree rurali.

Il Sindaco invita tutti i cittadini a collaborare segnalando alle autorità ogni comportamento illecito e fornendo informazioni utili per identificare i trasgressori. Solo con la collaborazione di tutti sarà possibile preservare la pulizia e il decoro della città.

“Grottaglie non può più permettersi di essere ostaggio dell’inciviltà. Questa ordinanza è il secondo passo di una serie di misure che stiamo mettendo in atto per ristabilire l’ordine e la pulizia nel nostro comune, dopo l’ordinanza sulle deiezioni canine. Pertanto, invito tutti i cittadini a leggere attentamente l’ordinanza e avverto chi continua a fare il furbo di stare molto attento. Chi sbaglia, pagherà. Molto salato”, conclude il sindaco D’Alò.

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