Bari – Niente condivisione, niente discussione sull’esecutivo: si allarga la distanza nel centrosinistra barese, tra l’area che fa riferimento al sindaco – Vito Leccese – e quella vicina a Michele Laforgia. Il penalista ed ex candidato a primo cittadino archivia l’ipotesi di un suo approdo alla presidenza del Consiglio comunale ma tiene la porta aperta: non è un passaggio automatico all’opposizione.
Provano a scongiurare lo strappo i segretari di + Europa, Italia Viva e Socialisti, rappresentati in aula Dalfino da Pasquale Lavopa: “La posizione assunta dalla Convenzione per Bari e firmata dall’avvocato Michele Laforgia ci trova assolutamente favorevoli e ci convince ancora di più del ruolo che questa nuova forza che i cittadini baresi hanno sostenuto con oltre il 21% dei consensi al primo turno e, secondo le stime di YouTrend, col 30% dei consensi tributati al ballottaggio a Vito Leccese, dovrà assumere nel nuovo Consiglio comunale”, spiegano. E aggiungono: “Noi saremo una seconda maggioranza leale nel rispetto degli accordi collegialmente assunti, ma non acriticamente subalterna a qualunque imposizione e a qualunque decisione che non sia adottata nel rispetto delle opzioni programmatiche che saranno approvate dal Consiglio Comunale, a sostegno dei cittadini baresi e delle realtà territoriali, da quelle meno fortunate a quelle più sviluppate”.
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