“Buono come Oria” è lo slogan del cortometraggio prodotto da Nadia Carbone ed intitolato “L’innocente”, che il borgo federiciano ha ospitato nel corso dell’ultimo fine settimana, sotto la regia di Giorgio Vignali.
Un progetto che ha come obiettivo primario la valorizzazione del territorio, e delle sue risorse. Questo quanto spiegato ai nostri microfoni proprio dalla produttrice Nadia Carbone: “Il progetto ‘Buono Come Oria’ nasce per valorizzare il territorio oritano ed i propri talenti. Mi piaceva l’idea di mettere in evidenza non solo le bellezze locali, ma anche i suoi artisti. Da qui l’idea di coinvolgere la cittadinanza e le attività commerciali. Dalle bellezze storiche, alle bontà culinarie, Oria ha davvero tanto di cui vantarsi. Questo progetto nasce in concomitanza con il cortometraggio da me prodotto, che avrete modo di vedere nel 2025″.
Si tratta dunque di un’iniziativa importante e di lustro per il paese, che ha avuto per l’appunto Oria protagonista non solo come location, ma anche come serbatoio di attori, comparse e componenti dello staff, per i quali questo corto potrebbe aprire degli scenari di notevole importanza.
Un’idea che parte da lontano, e che si può considerare figlia di una serie di workshop organizzati proprio da Nadia Carbone nel corso degli anni, sempre con la partecipazione di Giorgio Vignali: “Sono stato coinvolto da Nadia in una serie di workshop cinematografici. Con il passare del tempo ho scoperto qui dei talenti straordinari, che andavano solo imbrigliati nei giusti binari, affinchè riuscissero ad esprimersi al massimo delle proprie personalità. Devo ammettere che il risultato finale ha superato anche le più rosee aspettative. Questo cortometraggio altro non è che lo step finale dei workshop a cui hanno preso parte questi ragazzi. L’idea non nasce dalla volontà di mostrare l’abilità del regista, come accade di solito, bensì dalla voglia di mettere in risalto questi aspiranti attori. Ho scritto il copione su misura per ognuno di loro, ne apprezzerete la bravura. Pur avendo raggiunto un livello molto alto, mi rendo conto che passo dopo passo migliorano sempre più. Stanno guadagnando consapevolezza dei propri mezzi. Siamo stanchi, è stato un lavoro faticoso, ma sono contentissimo. Per questi ragazzi alcune porte si sono già aperte. Ho già inserito qualcuno di questi attori in un altro mio progetto. La prospettiva è ottima. Dove potrò, proverò ad includere ognuno di loro”.
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