“Una alleanza tra regioni di Italia, Germania, Francia, Spagna e Slovacchia per rivedere la decisione dell’Unione Europea sullo ‘stop commerciale’ dal 2035 delle auto benzina e diesel e per difendere il settore automotive. Il tavolo per discutere una strategia comune è nato a Lipsia, in Germania solo pochi mesi fa. Primo obiettivo raggiunto, all’indomani della decisione del rinvio, a data da destinarsi, del voto alla riunione degli ambasciatori Ue sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina. Un successo sicuramente italiano, in primis del governo Meloni, e anche di tutte le regioni italiane ed europee che hanno fatto fronte comune e hanno spiegato le ragioni della contrarietà a questo programma di dismissione delle auto a motore endotermico con un orizzonte temporale così breve”. Ad affermarlo in una nota è l’assessore alle attività produttive della Regione Basilicata, Alessandro Galella.
“Lo stabilimento Stellantis di Melfi, non finiremo mai di ricordarlo, è la più grande realtà economica della Basilicata, centro di eccellenza del settore auto. Come emerso nel confronto nell’Alleanza di Lipsia, è del tutto evidente che al di là degli investimenti che il gruppo Stellantis ha confermato nei vari stabilimenti, in primis in quello di Melfi, le imprese della componentistica potrebbero non riuscire a convertirsi, con gli effetti che possiamo immaginare sull’occupazione in Basilicata, e ovviamente sull’indotto. Sicuramente, peraltro, il mondo delle auto elettriche oggi lascia fuori una fetta di cittadini dalla possibilità di acquistare un’automobile con un costo elevatissimo. Ma il problema sicuramente principale è economico, strategico, produttivo e industriale, perché affida ad altri competitor extra europei la leadership in un settore che l’Italia ha presidiato e fatto nascere e crescere. È utile ribadire che la Basilicata sta investendo moltissimo nella formazione di operai specializzati nel settore dell’elettrico, già a partire dagli istituti tecnici dedicati all’energia, sta lavorando su altri tipi di carburanti, sta riconvertendo siti industriali dismessi e sta facendo una politica green poderosa per la transizione energetica, come conferma l’annuncio che ho fatto ieri a proposito del prosieguo del bando efficientamento energetico per le imprese. Tuttavia la Basilicata non può che essere in prima linea sul tema all’ordine del giorno, ed io come assessore al ramo, oggi saluto con gioia la decisione del rinvio di questo stop alle vendite di auto con motori diesel e benzina, credendo fortemente che lo strumento di cui si è dotato l’Europa, creando un’unione di intenti tra regioni che vivono di automotive, sia stata una scelta vincente e continuerà a mietere risultati”, conclude Galella.
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