Trame e stratagemmi nella Sicilia di inizio ‘900, tenuti insieme da un umorismo amaro e da protagonisti spesso preda di dilemmi senza via d’uscita. La commedia di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli” sarà il terzo appuntamento della stagione di prosa promossa dal Teatro comunale Fusco in collaborazione con l’amministrazione cittadina e il Teatro Pubblico Pugliese, nelle giornate di martedì 13, alle ore 21.00, e mercoledì 14 dicembre, alle 18.00. A portarla in scena le compagnie “Effimera” e “Diana Or.I.S.”, guidate dalla regia di Gabriele Lavia..
«Quella di Pirandello – ha dichiarato l’assessore Cultura e Spettacoli del Comune di Taranto, Fabiano Marti – non è mai una commedia fine a se stessa, ma ha sempre dei risvolti di denuncia della società. A distanza di un secolo “Il berretto a sonagli” continua a essere fortemente attuale, facendo scaturire negli spettatori tanti interrogativi e riflessioni. Anche noi istituzioni, come si vedrà nell’opera, siamo chiamati in causa: si tratta di un’occasione per ripensare al nostro ruolo di rappresentanti dei cittadini».
Parliamo di una commedia che ha più di cent’anni di storia: composta nel 1916 dal drammaturgo agrigentino, dovette aspettare sette anni per la sua prima rappresentazione in lingua italiana. Una storia ambientata in un paesino siciliano come tanti, teatro di tradimenti e dissimulazioni, in cui salvare le apparenze è il principale scopo di vita dei personaggi. O meglio dei pupi, quei pupazzi mossi solamente dai fili tirati e non dalla loro volontà. Tutti con le proprie maschere e con le tre corde, quella seria, quella civile e quella pazza, che a seconda del momento, offrono ai propri interlocutori.
Nel cast, oltre a figurare lo stesso regista Gabriele Lavia, ci saranno anche Federica Di Martino, Francesco Bonomo, Matilde Piana, Maribella Piana, Mario Pietramala, Giovanna Guida e Beatrice Ceccherini. Scene di Alessandro Camera, costumi ideati dagli allievi del Terzo anno dell’Accademia Costume & Moda di Roma (Matilde Annis, Carlotta Bufalini, Flavia Garbini, Ludovica Ottaviani, Valentina Poli, Stefano Ritrovato, Nora Sala), coordinatore Andrea Viotti e musiche di Antonio Di Pofi.
«Pirandello da sempre è sinonimo di teatro, non solo in Italia ma in tutto il mondo – ha commentato Michelangelo Busco, direttore del Teatro comunale Fusco –, in quest’opera mette in scena, attraverso la sua penna affilatissima, i difetti e le incongruenze di un’intera classe sociale. Alla ribalta ci finiscono uomini e donne qualunque, una vita che si fa rappresentazione. In questa visione che Gabriele Lavia offrirà al pubblico di Taranto sapremo ritrovare tutti gli elementi di splendida modernità pirandelliana insieme a una nuova cifra stilistica».
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