BARI – Fiera del Levante e firma del Patto di Coesione. Saranno questi gli appuntamenti del fine settimana della premier Giorgia Meloni a Bari. Sabato prossimo la leader di Fratelli d’Italia dovrebbe essere nel capoluogo per tagliare il nastro all’87esima edizione della campionaria, per la prima volta spostata a fine settembre. Il condizionale – ovviamente fino all’ultimo momento – è d’obbligo. E l’occasione potrebbe servire anche alla firma dell’Accordo di Coesione accompagnata dal governatore Michele Emiliano. Una presenza che – come è successo in Campania con il presidente De Luca – potrebbe segnare il disgelo nella guerra fredda fra i due schieramenti nella quale però la mossa decisiva è nelle mani del centrodestra. E si chiama scioglimento del Consiglio comunale di Bari per infiltrazioni, il peggiore degli scenari che potrebbe emergere dalla relazione che questa settimana i tre ispettori della commissione d’accesso depositeranno al prefetto. E dopo il prefetto, l’ultima parola spetterà al ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che dovrà decidere se sciogliere o meno la nuova amministrazione e la scelta potrebbe anche essere politica.
Sul tavolo, intanto, ci sono i 6 miliardi del patto di Coesione e degli altri fondi strutturali per la Puglia. La sottoscrizione però non avverrà in concomitanza con l’inaugurazione della Fiera, ma certo condizionerà i discorsi delle autorità.
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