TRINITAPOLI – Sfrattato da casa sua, con sua moglie e tre figli di 18, 20 e 24 anni. È la storia di Francesco Piazzolla, un uomo di Trinitapoli costretto a vivere da tre mesi prima in un garage, poi nella sua macchina, più calda e spesso lasciata accesa per conservare calore. Il motivo: l’inagibilità del solaio certificata dagli uffici comunali, che però non hanno trovato una sistemazione alternativa per lui e la sua famiglia. Lunedì mattina la protesta in strada.
L’uomo si è presentato all’esterno del Comune di Trinitapoli, chiedendo di trovare una soluzione al problema che persiste ormai da mesi. Le condizioni dell’edificio, giudicato inagibile dall’amministrazione comunale, si scontrano con le condizioni in cui la famiglia è costretta a vivere dopo aver lasciato una casa di proprietà.
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