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foto Todaro/AntennaSud

Ex Ilva, M5S Taranto contro Zullo: ‘Non sa di cosa parla’

Il Movimento 5 Stelle di Taranto risponde duramente alle dichiarazioni del senatore Zullo (Fratelli d’Italia), accusato di essere “in stato confusionale” per aver attribuito al M5S le responsabilità della crisi che attanaglia la gestione dell’ex Ilva.

“Il senatore Zullo forse dimentica che è il suo partito, al Governo, ad aver dirottato oltre 500 milioni di euro destinati alle bonifiche verso la produzione a carbone, senza garanzie per l’occupazione, la salute, la sicurezza dei lavoratori e la tutela dell’ambiente”, si legge nella nota del Gruppo Territoriale M5S Taranto.

Il M5S rivendica le azioni compiute durante i governi Conte, sottolineando di aver eliminato lo “scudo penale” voluto dal Governo Renzi per consentire all’industria siderurgica di inquinare impunemente, e di aver trasformato l’azienda in una realtà pubblica. Tra i progetti avviati, il “Cantiere Taranto”, che prevedeva una riconversione economica, sociale e culturale del territorio, con il sostegno del senatore Mario Turco.

“I Giochi del Mediterraneo, il Gruppo Ferretti, l’Università di Medicina, il Tecnopolo del Mediterraneo, l’Acquario Green e la valorizzazione storica di Taranto sono stati tutti finanziati durante il Governo Conte II. Progetti che oggi il centrodestra ha smantellato, mentre porta avanti decisioni da Prima Rivoluzione Industriale, ignorando la transizione energetica e causando un calo della produzione da 22 mesi consecutivi”, continua la nota.

Il M5S conclude con un’accusa: “Se difendere i diritti dei cittadini e il futuro di Taranto è una colpa, la accettiamo volentieri. Ma non possiamo ignorare che la svendita di Acciaierie d’Italia è ormai in atto, senza alcun piano industriale né garanzie per il pubblico interesse”.

Sul fronte ex Ilva, denunciano infine i pentastellati, si attende ancora il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, scaduta da oltre 15 mesi, e un piano antincendio che tuteli lavoratori e cittadini.

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