“Come promesso, il Consiglio regionale della Puglia ha votato sui due quesiti referendari contro l’autonomia differenziata proposta da Calderoli. I quesiti sono stati approvati con trenta voti di maggioranza, dimostrando forza e compattezza contro il progetto della Lega di dividere l’Italia e sottrarre poteri al Presidente della Repubblica attraverso l’elezione diretta del premier”. A dichiararlo è Michele Emiliani, presidente della Regione Puglia, il quale ha affermato che “le Regioni di centrosinistra consentiranno di effettuare la consultazione referendaria al più presto”.
“Durante la stessa seduta, sono state nominate le due consigliere regionali che dovranno depositare presso la Corte Costituzionale la richiesta di referendum popolare, secondo l’articolo 75 della Costituzione, per l’abrogazione totale o parziale della legge Calderoli”, ha aggiunto Emiliano che ha ribadito l’impegno della Puglia a fianco di chi in Italia si oppone alla legge, sottolineando come la Puglia sia stata la prima Regione a impugnarla davanti alla Corte Costituzionale, perché crea disuguaglianze tra i cittadini delle diverse regioni italiane.
In merito all’intervento del governo nei giudizi di legittimità costituzionale promossi da quattro Regioni, Emiliano ha dichiarato che l’esecutivo avrebbe potuto lasciare che la Corte Costituzionale facesse le sue verifiche senza intervenire come controparte. “Il Governo è così preoccupato della fondatezza dei ricorsi che ritiene di intervenire”, ha commentato Emiliano sottolineando come questa decisione possa riflettere l’attuale equilibrio precario del governo, specialmente in un momento in cui la Lega è sotto pressione per le vicende giudiziarie di Salvini.
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