“Gli elettori brindisini hanno il diritto di votare per candidati sindaci che hanno rispettato in pieno le leggi in vigore”, dichiara Lino Luperti, candidato sindaco di Brindisi nelle imminenti elezioni.
”Proprio con questo – aggiunge Luperti -, ho presentato un esposto alla Commissione elettorale circondariale di Brindisi, al Prefetto di Brindisi ed all’Anac, segnalando possibili motivi di ineleggibilità del candidato sindaco Giuseppe Marchionna. I nostri legali sono convinti che possano configurarsi problemi sulla base del primo comma dell’articolo 63 del Testo unico degli enti locali in cui sono elencati i motivi ostativi per ricoprire la carica di sindaco”.
“Nel caso di Marchionna, il riferimento è alla carica di presidente della società pubblica “Santa Teresa” su cui, pur essendo della Provincia, il Comune di Brindisi esercita una funzione di vigilanza e controllo attraverso l’Assemblea dei Sindaci della provincia di Brindisi”.
”A ciò si aggiunge il problema legato alla presenza, nella lista del candidato sindaco Marchionna, di una dipendente “precaria” della Santa Teresa che proprio un paio di settimane prima della sua candidatura aveva lanciato da un sito online un grido di dolore per la sua condizione di “stipendiata con sole 500 euro mensili”. Il che la collocava, e la colloca, in una sacca di bisogno. Un fatto grave che merita ben altre valutazioni”, chiude Luperti.
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