Sfida amarcord in casa Città di Otranto. La compagine biancazzurro attende domenica pomeriggio, calcio d’inizio alle 15 sull’erba artificiale del “Gigi Rizzo” di Galatone, il Novoli allenato da una vecchia conoscenza del club idruntino, Andrea Manco.
Un match importante al cospetto di una formazione uscita rafforzata dall’ultima sessione di mercato e che ha aggiunto qualità ed esperienza a un roster che darà tutto per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica.
Una gara in il Città di Otranto cercherà di riprendere il passo spedito che ha contraddistinto la prima parte di stagione. Approfittando della sosta di campionato per la finale di andata della Coppa Italia, i ragazzi di mister Graziano Tartaglia hanno ricaricato le batterie e hanno lavorato bene e con impegno per preparare al meglio ritorno in campo.
Che metterà di fronte a molti di loro un vecchio maestro, quel Manco che ha legato alla società idruntina due annate bellissime.
«Sotto la guida tecnica dell’allenatore di Taurisano – ricorda il presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo – la nostra società ha raggiunto il picco più alto. Come non ricordare la finale play off al termine della stagione 2020/ 2021, quella disputata in piena pandemia, chiusa al primo posto. E i risultati sono stati ottimi anche nello scorso campionato. Andrea Manco è un grande lavoratore di campo, cura i dettagli e a lui auguriamo le migliori fortune professionali e personali».
Al netto dei ricordi e della stima per l’ex allenatore idruntino, quello con il Novoli sarà un match vero. «Dopo lo stop con la corazzata Città di Gallipoli – continua il massimo dirigente biancazzurro – c’è voglia di rivalsa. La squadra sta bene, i ragazzi sono concentrati e come al solito il tecnicoTartaglia e il suo staff hanno lavorato curando ogni minimo dettaglio. L’obiettivo è quello di continuare a veleggiare nelle parti di alta classifica, la stagione sin qui ci ha regalato soddisfazioni e con impegno e sacrificio vogliamo perseguire sulla strada dei bei risultati –puntualizza Mazzeo – e della valorizzazione della rosa».
Quella con il Novoli, si spera, possa essere l’ultima partita casalinga disputata lontana dal “Pasquale Nachira”.
«Pare che i lavori siano in fase di ultimazione, abbiamo avuto rassicurazioni a riguardo. Giocare sempre lontano dalla propria “casa” non è semplice sia per gli aggravi sui costi di gestione, ma soprattutto perché si rinuncia in pratica al tifo casalingo. La speranza è che – conclude il presidente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo – dalla prossima partita interna si possa tornare a correre sul nuovo terreno di gioco».
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