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Piero Bucchi, coach Happy Casa Brindisi

Brindisi e Nardò derby inedito in A2, tre pugliesi in B

Nel mondo dello sport, ci sono momenti di gloria e trionfo, ma anche sfide che mettono a dura prova la resilienza delle squadre. È proprio il caso dell’Happy Casa Brindisi, che dopo dodici anni nella massima serie del basket italiano, ha dovuto fare i conti con una dolorosa retrocessione in Serie A2.

Dopo più di un decennio con il vento in faccia, dunque, la pallacanestro pugliese non avrà una squadra in Serie A. La compagine brindisina, però, punta a risalire la china con Piero Bucchi in panchina. In un campionato di A2 rinnovato dalla riforma e che vedrà ai nastri di partenza venti squadre, intanto, ci sarà spazio anche per un’altra pugliese come il Nardò Basket. Una cavalcata, quella della squadra granata guidata da Luca Dalmonte, culminata al secondo posto della fase salvezza. Brindisi e Nardò daranno vita a un derby inedito per la pallacanestro.

Più consistente, invece, la presenza delle pugliesi in Serie B Nazionale. Nonostante la retrocessione del Cus Jonico Taranto, Tecnoswitch Ruvo, Cestistica San Severo e Lions Bisceglie figureranno tra le 42 squadre del campionato. Metabolizzata la cocente eliminazione nella semifinale playoff contro Montecatini, Ruvo seguirà la strada della discontinuità. Poche le possibilità, infatti, di rivedere coach Stefano Rajola sulla panchina biancazzurra. Situazione simile a San Severo, anche se a livello dirigenziale. Non solo il passo indietro dell’ormai ex presidente Amerigo Ciavarella, con la gestione affidata a Mario Del Vicario e Pino Sollazzo, ma soprattutto l’annuncio del nuovo coach giallonero, che sarà Massimo Bernardi, nell’ultima stagione a Ravenna sempre in Serie B.

In Serie B Interregionale, infine, resiste la Virtus Molfetta, alla ricerca delle pedine giuste per riaprire un nuovo ciclo dopo aver salutato coach Sergio Carolillo e il direttore sportivo Mauro Lot.

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