Valeriano Loseto, allenatore del Bitonto

Bitonto: Loseto, ‘Esagerato parlare di crisi dopo quattro giornate’

(Di Anthony Carrano) Il Bitonto si appresta ad affrontare la difficile trasferta di Barletta, che Valeriano Loseto, pronto a tornare in panchina dopo la squalifica, analizza così.
TERMINE “CRISI” ESAGERATO: “Sinceramente parlare di mini crisi dopo quattro giornate avendo i medesimi punti dopo aver giocato due trasferte in terra campana, non mi sembra giusto. Chiariamo una cosa: l’inizio di stagione non è stato completamente difficile per noi, non siamo stati audaci ad andare ancora di più alla ricerca della fortuna”.
PROBLEMA GOL DA SCONGIURARE: “Purtroppo non siamo stati cinici sotto porta. In ogni partita abbiamo creato diverse situazioni che ci hanno permesso di creare palle gol, siamo sempre arrivati nella zona di rifinitura non facendo però la scelta giusta. Tutto questo ha fatto la differenza tra noi e le altre squadre. Anche con il Fasano, domenica scorsa, abbiamo avuto quattro azioni da rete che non siamo riusciti a concretizzare, e in quel momento si è spostato l’equilibrio della partita a favore dei nostri avversari, bravi a capitalizzare una delle due palle gol avute a proprio favore nel corso della gara. Non mi sento preoccupato, anche questa settimana abbiamo lavorato sulla finalizzazione. Dispongo di un parco attaccanti importante, a breve torneranno in condizione anche Loris Palazzo e Simone Figliolia, con loro al 100% avrò veramente dei grattacapi su chi scegliere in avanti”.
TESTA A BARLETTA: “La gara di Coppa ha avuto tutt’altro senso, si doveva testare la condizione delle due squadre, un test al buio perché era il primo ufficiale. Adesso sappiamo tutto di loro, da come si muovono a quello che riescono a fare in entrambe le fasi: bisogna avere personalità perché non ho una squadra in crisi. Andiamo a Barletta con la consapevolezza di chi ha fatto un buon percorso fino a oggi, sicuramente saremo più cattivi sotto porta e faremo più attenzione agli attacchi dei nostri avversari. Rispetto il blasone del Barletta: sono consapevole che andremo a giocare in un campo difficilissimo per ambiente e squadra, hanno giocatori importanti ed è una compagine costruita per stare nelle prime posizioni di classifica. Vivono un momento particolare come lo stiamo vivendo noi, per questo cercheremo di essere bravi a sfruttare il loro periodo difficile”.
IPOTESI CAMBIO MODULO: “Potrei pensare di cambiare modulo nel momento in cui non riusciamo ad arrivare prossimi alla finalizzazione, nel momento in cui riusciamo a occupare tante volte questa zona di campo durante una partita, un allenatore è contento che si faccia questo. Bisogna essere solo più cinici sotto porta e non a cambiare modulo, non siamo in crisi, siamo solo in un momento dove dobbiamo avere ancora più cattiveria”.
SCELTE IN ATTACCO: “Sicuramente Loris Palazzo è pronto a scendere in campo cosi come Figliolia, Mariano e Tedesco. Dispongo di una batteria importante, in questo momento gli ultimi e due per quello che hanno fatto vedere domenica scorsa danno garanzie, nel momento in cui dovessimo avere la necessità di dare più vivacità al nostro attacco durante la gara, sicuramente potranno tornarci utili tutti”.
VOCI CHE INFASTIDICONO: “Leggo solo i trafiletti, l’articolo interno preferisco non leggerlo perché c’è gente che scrive prestata al calcio che racconta solo boiate. Danno fastidio, può sembrare che noi siamo figli di un Dio minore, quando sono l’allenatore di una squadra blasonata e rappresento una città di 58mila persone che ha voglia di crescere e di emergere. Racconto sempre ai miei ragazzi che bisogna fidelizzarsi sempre alla maglia per cui si lotta, per i colori che si portano con il quale si lavora, perché sono loro tra città e società che ti danno la possibilità di esprimerti in questo mondo. Il giudice supremo è sempre il campo, si gioca con l’ardore e la cattiveria giusta lottando per i propri obiettivi”.

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