La “B” nel mirino o, se preferite, nel destino: Michele Pazienza riparte da Benevento (appunto una squadra che ha la B come iniziale) per puntare alla Serie B (quella del campionato cadetto) con il rischio concreto di giocarsi la possibile promozione con il Cerignola. Quel Cerignola che lui stesso aveva riportato in Serie C 85 anni dopo l’ultima volta, ottenendo finora la sua unica promozione da allenatore vincendo il Girone H nel 2022 con 17 punti di vantaggio sulla seconda. Da tecnico delle streghe, Pazienza si ritroverà a contendersi la Serie B con i gialloblù che, proprio con lui alla guida, avevano già sognato la cadetteria due anni fa: il primo Cerignola tra i professionisti porta il suo timbro indelebile, la matricola terribile giunta quinta in classifica, alla ribalta nei playoff fino alla clamorosa sera di Foggia, punto di rottura dopo tre anni straordinari. Da quella squadra, dal suo lavoro, vengono fuori i pilastri del Cerignola attualmente capolista in coabitazione col Monopoli: undici giocatori in comune, è da lì che parte l’ascesa di elementi come Russo, Tascone, Capomaggio, Achik e D’Andrea, oggi considerati dei top nella categoria. Pazienza si ritroverà faccia a faccia con la sua creatura, nel suo “Monterisi”, casa di gioie e trionfi, nel weekend del 13 aprile, alla terzultima giornata, in uno scontro diretto potenzialmente decisivo.
Ma questo non è l’unico intreccio, ricordate chi c’era sulla panchina dell’Avellino ad inizio stagione? Qualcuno preferirebbe di no, il suo addio dall’Irpinia è coinciso con la risalita dei lupi, oggi a -2 dalla vetta, a pari punti col Benevento che Michele Pazienza sarà chiamato a rilanciare. Il destino, giocherellone anche in questo caso, li metterà difronte il 30 marzo, al “Partenio” di Avellino, in un’altra trasferta di fuoco per Pazienza al quale, i biancoverdi, potrebbe far vedere le streghe (non quelle di Benevento). I punti persi con gli irpini ad inizio stagione, costati l’esonero al tecnico di San Severo, come un boomerang, adesso, gli consentono di tornare in corsa per un unico obiettivo, conquistare contro Avellino e Cerignola, quello che in Irpinia e sul Tavoliere, gli è sfuggito di mano.
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