BARI – Sono coinvolte le società della famiglia Mazzitelli nell’indagine della Procura di Bari per bancarotta fraudolenta per la quale, quattro persone e cinque imprese edili sono state perquisite dalla guardia di finanza nelle scorse ore. In totale le persone fisiche indagate sono sette, le cinque società perquisite sono tutte riconducibili alla storica famiglia di imprenditori edili (ed editori) di Bari.
Ad insospettire gli inquirenti, alcune operazioni fatte da una delle società del gruppo, e in un caso da una sua controllante, che avrebbe stipulato tre contratti preliminari di acquisto di quote sociali di una controparte – riconducibile alla stessa famiglia – in cui erano previsti anticipi per oltre 20 milioni di euro.
Ma in un caso non si è mai arrivati a stipulare il contratto definitivo, in un altro il contratto è stato firmato dopo12 anni (“quando ormai le quote da acquistare non avevano più alcun valore”, scrivono i finanzieri) e, nell’ultimo caso, gli accordi originari sono stati risolti consensualmente a diversi anni di distanza. Nel corso del tempo, poi, i rappresentanti legali della società non si sarebbero adoperati per chiedere la restituzione delle somme versate come anticipi. Per l’accusa, queste condotte avrebbero, nel frattempo, determinato la crisi di liquidità e il depauperamento del patrimonio sociale dell’impresa. Per l’impresa è in atto la procedura di concordato preventivo, instaurata a seguito del ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale avanzato dalla procura di Bari nel 2022
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