Bari si colloca al penultimo posto tra i distretti giudiziari italiani per la percentuale di avvocati cassazionisti iscritti all’albo. Con il 28,5%, supera solo Napoli, che chiude la classifica con il 25,1%. Lo rivela un’analisi dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, che sottolinea invece come Trento (47,6%) e Trieste (45,1%) siano i distretti con la maggiore concentrazione percentuale di avvocati abilitati al patrocinio in Cassazione.
In termini assoluti, Bari registra 1.504 cassazionisti, posizionandosi ottava nella classifica nazionale, ben lontana dai numeri di Roma (13.775), Milano (9.468) e Napoli (6.638), che dominano la graduatoria. Sul fronte opposto, i distretti con il numero più basso di cassazionisti sono Campobasso (520), Caltanissetta (582) e Trento (865).
“I dati evidenziano una significativa disparità territoriale nella distribuzione degli avvocati cassazionisti – spiega Antonello Martinez, fondatore dello Studio Martinez&Novebaci –. Mentre i grandi centri come Roma e Milano dominano per valori assoluti, è nei piccoli distretti del Nord-Est che si registra la maggiore concentrazione percentuale di professionisti abilitati”.
L’analisi, dunque, non solo mette in luce le differenze numeriche, ma solleva interrogativi sulla distribuzione e sull’accesso a figure professionali strategiche, come quelle degli avvocati cassazionisti, in Italia.
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