Carlo Nordio, ministro della Giustizia, ha annunciato l’approvazione di un decreto legge da parte del Consiglio dei ministri che prevede l’inasprimento delle pene per chi commette violenze ai danni del personale sanitario.
Le sanzioni potranno arrivare fino a 5 anni di carcere, con l’arresto obbligatorio in flagranza di reato e la possibilità di differire l’arresto fino a un massimo di 48 ore. “È un forte effetto deterrente. È intollerabile che chi lavora con grande sacrificio in ambulatori e pronto soccorso venga aggredito e malmenato, così come è inaccettabile che ambienti essenziali come quelli ospedalieri vengano devastati”, ha dichiarato Nordio.
Inoltre, il sottosegretario Alfredo Mantovano ha anticipato che il Governo prevede, nella prossima legge di Bilancio, una norma finanziata per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie più esposte a questi atti di violenza. “Le norme sulla videosorveglianza non sono state incluse nel decreto perché è necessario un confronto con le Regioni e con il garante della privacy. Dal primo gennaio saranno comunque presenti i presupposti per estendere la videosorveglianza dove necessario”, ha spiegato Mantovano.
Infine, si segnala che il via libera alla riforma delle regole sui flussi migratori è atteso per il prossimo Consiglio dei ministri. Durante la riunione di oggi, il Cdm ha iniziato l’esame del provvedimento, ma l’approvazione è stata rinviata per ulteriori approfondimenti. Mantovano ha sottolineato che si tratta di una materia complessa, che include modifiche sui flussi regolari, il contrasto al caporalato e nuove norme sulla sicurezza, e che richiede ulteriori affinamenti.
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