Inizia il girone di ritorno in Serie A. Alla vigilia di Empoli-Lecce, l’allenatore dei giallorossi Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida ai toscani dell’ex D’Aversa: “Sarà una gara difficile, ma più che aspettarmi qualcosa da loro, mi aspetto qualcosa in più da parte dei miei calciatori. La gestione dell’inerzia della gara è un fattore che può spostare l’ago della bilancia. Da qui a venti giorni abbiamo solo scontri diretti, intervallati dalla sfida con l’Inter in casa. Ci aspetta un bel tour de force, ecco perché chiedo qualcosa in più rispetto al massimo che possiamo dare”.
Oltre a Banda, Gaspar e Rafia, non saranno della partita neanche Berisha e Gallo. Cinque assenze pesanti per il Lecce: “Lo stop di Gallo proprio non ci voleva. Ci troviamo così a fare tutte le settimane adattamenti, ed è antipatica come situazione. Però non dobbiamo piangerci addosso, urge essere competitivi. Il suo sostituto naturale su quella fascia è Dorgu, non possiamo fare altro. O meglio, potremmo, ma si cambierebbe troppo e sono soluzioni che si possono prendere in considerazione a gara in corso. Meno gente sposto meglio è. Berisha? Sinceramente non so quando tornerà a disposizione”.
L’emergenza a centrocampo costringerà dunque Giampaolo a reinventare il centrocampo. Scalpitano Kaba e Ramadani, ma assieme a Pierret e Coulibaly dal primo minuto dovrebbe vedersi Helgason: “Io non gioco con tre mediani, perché altrimenti non faccio un passaggio. Al massimo gioco con due mediani e un giocatore offensivo. Marchwinski sta lavorando per giocare da mezz’ala. Helgason però è molto più pronto e ha più qualità, perciò in quel ruolo scelgo lui, con tutto il rispetto per Marchwinski, per il quale faccio lo stesso discorso di Bonifazi. Per essere competitivi e per dirsi pronti per giocare la partita, bisogna costruire un percorsodurante gli allenamenti. Se dovesse servire, giocherà. Ramadani? Ultimamente l’ho visto poco contento, ma devo ammettere che non ha abbassato il livello degli allenamenti”.
Con Dorgu arretrato sulla linea dei difensori, tutte le strade portano al debutto da titolare di Karlsson, già in campo da subentrato contro il Genoa: “Si è già ambientato. Sta capendo cosa facciamo e cosa vogliamo, è un giocatore che ci darà sicuramente una mano. È un calciatore rapido, nervoso muscolarmente, con peculiarità molto offensive, a cui puoi chiedere parzialmente qualcosa in fase di non possesso. Ha qualità diverse rispetto a Tete Morente, ma a prescindere da questo, chi gioca deve dare tutto. Il resto non mi interessa”.
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