Moreno Longo si prepara in vista della sfida del San Nicola contro il Mantova. Ci si aspetta indubbiamente un Bari vincente, ma non solo: “Sicuramente mi aspetto un Bari voglioso, che vorrà naturalmente cercare con tutte le forze di raggiungere la sua prima vittoria. Mi aspetto una squadra con coraggio e personalità, che giochi contro un Mantova che in questo avvio di campionato è nei vertici alti della classifica. E cercherà naturalmente di confermarsi. Gli ultimi arrivi ci danno prospettive differenti per quanto ci riguarda, ma ragionerò diversamente di partita in partita. E non devono cambiare i principi, perché vogliono una squadra propositiva e che crei le sue opportunità per vincere la partita”.
Le aspettative restano importanti e la speranza è quella di ingranare sul piano soprattutto dei risultati: “Conosco bene questa piazza, so bene quello che può darti. Venendo a Bari ero consapevole della situazione che avrei trovato e non sono sorpreso, cosi come non devono esserlo i miei giocatori. Negli anni per i club ci sono alti e bassi, succede anche che si contesti la squadra e questo fa parte del gioco. Io mi concentro sempre e solo sull’aspetto positivo. Cercando di far capire anche ai miei giocatori che tutto succede sempre per passione. Senza di essa non ci sarebbe il dovuto trasporto. Ci servono i risultati per riportare altre strade, non ci sono alternative”.
La sosta è servita per conoscere meglio gli ultimi arrivati in sede di mercato: “I nuovi nella sosta li ho potuti inserire con le varie situazioni singole, che sono differenti. Quelli che stavano meglio come Lella e Falletti li ho già schierati a Genova, invece Favilli, Simic e Tripaldelli in questo momento hanno bisogno di un po’ più di tempo per raggiungere una condizione ottimale. Per Favilli servono lavori integrativi per portarlo in una condizione migliore, si alterna anche nei lavori con la squadra. Simic arriva da una fase in cui il campionato in cui militava era stato interrotto per la guerra. Tripaldelli sta molto meglio ma ha avuto un fastidio dovuto a vesciche che lo hanno rallentato e raggiungerà velocemente la miglior condizione”.
Possibili novità tattiche? Ecco la sua risposta: “Non sarà sempre e solo una questione di 3-5-2 o di 3-4-1-2, dobbiamo saper leggere bene la partita e creare i giusti spazi. In campo dovremo avere la capacità di saperci adeguare a determinate situazioni. Tu devi poter essere pronto anche a poterla modificare. Devi saper cambiare atteggiamento. I nuovi arrivi ci hanno dato la possibilità di avere una rosa più profonda. Le pedine nuove ci hanno migliorato, ma sul campo dovremo dare effettiva dimostrazione”.
Sul prossimo avversario: “Conosciamo la qualità del Mantova, con Possanzini abbiamo fatto un po’ di settore giovanile insieme. Ha vinto una categoria in Serie C pur non avendo la squadra più forte, portiamo quindi massimo rispetto per loro. I giocatori si conoscono a memoria e dovremo avere la massima attenzione. Va curato ogni minimo dettaglio”.
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