La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi, giovedì 17 aprile, a Washington il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un vertice che ha rafforzato l’asse tra Italia e USA. L’incontro si è svolto nello Studio Ovale della Casa Bianca e ha avuto al centro temi strategici per le relazioni bilaterali e per l’intero scacchiere internazionale.
Commercio e dazi: verso un’intesa con l’Europa
Uno dei punti centrali è stato il confronto sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Trump ha aperto alla possibilità di un’intesa, minimizzando le difficoltà: “Non ci saranno molti problemi per arrivare a un accordo con l’Europa”, ha dichiarato. Meloni ha ribadito la necessità di un dialogo costruttivo e si è proposta come ponte tra Bruxelles e Washington per trovare soluzioni condivise e vantaggiose per entrambe le parti.
Energia e investimenti: Italia partner strategico
Sul piano economico, Meloni ha annunciato che l’Italia intensificherà le importazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti e che le imprese italiane investiranno circa 10 miliardi di euro nel mercato americano. “Le nostre economie sono sempre più interconnesse”, ha sottolineato la premier, evidenziando la solidità del legame economico tra i due Paesi.
Meloni: “Serve un Occidente più forte, unito e protagonista”
Durante il vertice, la premier Meloni ha ribadito la necessità di rafforzare l’identità e il ruolo dell’Occidente nello scenario globale. “Sono qui per lavorare e rendere l’Occidente più forte – ha dichiarato –. Credo nell’unità tra Europa e Stati Uniti: solo parlando e trovando un punto d’incontro possiamo crescere insieme”. Nel suo intervento, Meloni ha parafrasato lo slogan trumpiano Make America Great Again, rilanciando: “Voglio rendere l’Occidente nuovamente grande”. Un’affermazione che richiama una visione politica ben precisa, incentrata sulla difesa dei valori occidentali contro derive ideologiche e divisioni interne.
Contro la cultura della cancellazione e l’ideologia woke
Tra le insidie che, secondo la premier, minacciano oggi l’unità e la tenuta dell’Occidente, vi è anche l’ideologia woke. In più occasioni, Meloni ha criticato quella che definisce “la cultura della cancellazione”, accusata di relativizzare le radici culturali dell’Europa e dell’Occidente in nome di un pensiero conforme e privo di identità.
L’Italia come ponte tra Europa e Stati Uniti
Nel colloquio con Trump, Meloni ha ribadito il ruolo strategico dell’Italia come ponte tra le due sponde dell’Atlantico. Oltre ai temi economici e commerciali, al centro del dialogo c’è stato anche il rilancio di una cooperazione culturale e politica, in nome di un Occidente più consapevole di sé, dei propri valori e delle sfide comuni. Per la presidente del Consiglio, il rafforzamento dell’asse transatlantico non è solo una questione di alleanze, ma una scelta identitaria: “Ogni divisione ci rende più deboli. Difendere i nostri valori significa difendere il nostro futuro”.
Cooperazione spaziale e invito ufficiale a Roma
Durante il colloquio è emersa anche la volontà di avviare una nuova cooperazione nel campo spaziale, con particolare attenzione alle future missioni su Marte. Meloni ha poi formalizzato l’invito a Trump per una visita ufficiale a Roma, che l’ex presidente USA ha accettato, aprendo alla possibilità di nuovi colloqui con i leader europei.
Trump elogia Meloni: “Una persona fantastica”
Nel corso dell’incontro, Trump ha speso parole di grande apprezzamento per la premier italiana, definendola “una persona fantastica” e sottolineando come l’Italia, sotto la sua guida, possa diventare “il miglior alleato degli Stati Uniti in Europa”.
Un patto rafforzato in un mondo che cambia
Il vertice odierno segna un passaggio importante nel consolidamento del rapporto strategico tra Italia e Stati Uniti. In un contesto globale segnato da tensioni e nuove sfide, Roma e Washington rafforzano la loro intesa su commercio, energia e sicurezza, ribadendo la volontà di affrontare insieme i temi più urgenti dell’agenda internazionale.
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