Leccese si scusa per post sulla movida: “Nessun attacco ai giovani”

Il sindaco corregge il tiro: “Ho sbagliato i toni, non volevo offendere nessuno. Sono stato ragazzo anche io”

Dopo le polemiche nate in seguito a un post pubblicato nei giorni scorsi riguardo agli episodi verificatisi nel quartiere Umbertino nelle notti del 7 e dell’8 maggio, Vito Leccese, sindaco di Bari, ha scelto di intervenire per chiarire la sua posizione.

Attraverso un nuovo messaggio affidato ai social, il primo cittadino ha riconosciuto di aver “scritto di getto” e di aver utilizzato un “tono troppo perentorio” nel commentare la situazione. Il riferimento è ai disordini notturni avvenuti nella zona, su cui Leccese era inizialmente intervenuto in modo critico.

“Leggendo le reazioni a quel post – ha scritto –, capisco l’amarezza e la rabbia di chi si è sentito colpito dalle mie parole”. Leccese ha voluto ribadire di non aver inteso puntare il dito contro i giovani che cantano, ballano o si divertono, chiarendo anzi di apprezzare la movida, anche alla luce della sua esperienza personale: “Sono stato un ragazzo anch’io e so quanto possa essere bello passare una serata”.

Il chiarimento è arrivato nel tardo pomeriggio del 12 maggio, quando – come riportato nel commento che accompagna lo screen del post – “alle 18 il sindaco di Bari pare abbia fatto dietro front con le dichiarazioni sui ragazzi”.

Il messaggio di Leccese appare come un tentativo di ristabilire il dialogo con una parte della cittadinanza che si era sentita giudicata, in particolare i più giovani. La volontà espressa è quella di superare le incomprensioni e riportare l’attenzione sul rispetto reciproco e sulla vivibilità degli spazi pubblici, senza criminalizzare il divertimento.

Con questo intervento, il sindaco cerca dunque di ricalibrare il linguaggio istituzionale e il rapporto con la cittadinanza, riconoscendo apertamente che la comunicazione, soprattutto sui social, richiede attenzione, misura e ascolto.

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