Dopo l’aumento dei pedaggi autostradali e della benzina scattano i rincari anche nel trasporto pubblico locale, col ritocco al rialzo del prezzo dei biglietti per bus e metro.
Assoutenti: “Rincari del tutto ingiusti” – “Sui trasporti gli italiani andranno incontro a una vera e propria stangata nel corso del 2023”, afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. “La cosa peggiore è che si tratta di rincari del tutto ingiusti, con i consumatori chiamati a pagare il conto della crisi economica in atto”, sottolinea il presidente, spiegando quindi che “la scelta del governo Meloni di non prorogare il taglio delle accise è sbagliata, perché gli aumenti dei listini alla pompa produrranno rincari a cascata per beni e servizi in tutti i settori”.
L’attacco del Codacons – E il Codacons, mettendo in fila i rincari di prezzi e tariffe, stima una stangata di +2.435 euro a famiglia per l’anno che si è appena aperto. “Cifra che non tiene conto dei possibili aumenti delle bollette di luce e gas”, avverte l’associazione dei consumatori.
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