BARI – Più di 581mila euro in tre mesi. È questo il dato relativo all’ultimo trimestre 2023 di tassa di soggiorno nel capoluogo pugliese. Un dato che fa ben sperare ma che resta in calo rispetto al periodo estivo. Il che fa pensare che per queste festività natalizie Bari sia stata attrattiva ma non troppo. Duemila i turisti che hanno soggiornato in città nel weekend di Capodanno. A fornire i numeri, la piattaforma PayTourist dove albergatori e gestori delle strutture extralberghiere comunicano i dati.
E così tassa di soggiorno versata, si è passati dai 249mila euro di ottobre ai 191mila di novembre fino ai 140mila dell’ultimo mese di dicembre. Il tutto per un totale di 581mila euro nelle casse del Comune che ha dato il via al balzello dal primo ottobre scorso, con buona pace degli operatori del settore che però hanno impugnato il caso davanti al Consiglio di Stato. Ma in attesa che arrivi il nuovo verdetto – dopo che il Tar ha già rigettato la richiesta di cancellazione del provvedimento comunale – la tassa resta attiva andando a rimpinguare le casse di Palazzo di Città con il pagamento dall’euro e 50 ai 4 euro.
Dal primo ottobre, così, sono state più di 140mila le persone che hanno scelto Bari come città di destinazione, fermandosi almeno un paio di giorni. Circa il 45 per cento ha scelto di alloggiare in albergo; il 27 per cento ha optato per locazioni brevi e il resto ha scelto b&b e case vacanza.
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