Taranto: violenza in carcere, ispettore aggredito

Violenza nel carcere di Taranto per una premeditata aggressione a un ispettore di Polizia Penitenziaria colpito con pugni da un detenuto che pretendeva il trasferimento in un penitenziario a sua scelta. È successo nella mattinata di sabato 23 settembre, intorno alle 9.30, all’interno dell’ufficio della sorveglianza generale alla presenza del cappellano”.

A parlarne è Cosimo Sardelli, segretario generale FP CGIL Taranto: “L’aggressore pretendeva di essere trasferito in un altro carcere a sua scelta. Una richiesta evidentemente assurda e pretestuosa, segno anche di una premeditazione all’aggressione che poi ha messo in atto”.

“All’aggressione sono seguite le minacce di morte a dimostrazione del livello di impunità raggiunto dalla popolazione detenuta all’interno delle carceri – continua Sardelli -. Il carcere di Taranto ormai è fuori controllo: lo stress lavorativo per i poliziotti ha raggiunto livelli insopportabili. Ogni giorno aggressioni al personale in servizio, turni di 12 o 18 ore consecutive”.

”Sono negati anche i diritti dei lavoratori – aggiunge Sardelli -: le poliziotte devono utilizzare l’unico bagno in condivisione con gli uomini. La carenza di ispettori e sovrintendenti non è più sostenibile. Nella serata del 22 settembre, nel reparto femminile una detenuta ha tentato di impiccarsi e, come succede spesso, era presente solo un’agente nella sezione perché il restante personale era utilizzato per coprire altri posti di servizio”.

”La FP CGIL di Taranto per la Polizia Penitenziaria chiede una nuova urgente organizzazione del lavoro con l’impiego di tutti gli ispettori e i sovrintendenti all’interno dei reparti detentivi”, conclude Sardelli.

Sull’episodio interviene anche Mirko Manna, nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “E’ urgente un piano di assunzioni per la Polizia Penitenziaria. Anche questo attuale Governo lo sta promettendo dal primo giorno di insediamento, ma anche sembra si riesca a malapena a garantire il rimpiazzo dei poliziotti che andranno in pensione entro fin anno. E’ stato anche annunciato a breve l’arrivo di personale di Polizia Penitenziaria nel carcere di Taranto, ma si tratta di personale che fa parte del piano annuale dei trasferimenti, quindi solo sterile propaganda”.

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