La richiesta di revoca della delibera della Giunta Comunale n. 72, adottata il 1° marzo scorso, ha suscitato un acceso dibattito. In particolare, si è paventato che il trattamento economico attribuito al capo di Gabinetto del Comune di Taranto, Greta Marraffa, fosse arbitrario e parametrato a quello previsto per la dirigenza.
Sulla questione è intervenuto Antonello Langiu, segretario generale dell’amministrazione Melucci, che ha risposto con una nota alla FP Cgil Taranto chiarendo ogni aspetto della vicenda attraverso riferimenti normativi.
“Secondo quanto previsto dall’art. 90 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze degli organi politici, con funzioni di indirizzo e controllo. Tali uffici possono essere composti da dipendenti dell’ente o da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, ai quali si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali. La normativa permette, con provvedimento motivato della giunta, la sostituzione del trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi con un unico emolumento. Tuttavia, è esplicitamente vietato che il trattamento economico sia parametrato a quello dirigenziale nel caso di attività gestionale”, spiega Langiu.
La giurisprudenza contabile ha affrontato le problematiche legate alla configurazione del rapporto di lavoro secondo l’art. 90 TUEL, evidenziando la necessità del ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato, la preclusione dello svolgimento di compiti gestionali e la non configurabilità dell’inquadramento ex art. 110 TUEL. L’intervento normativo con il Decreto Legge 90/2014 ha ribadito il divieto di svolgere attività gestionale per i componenti degli uffici di supporto all’attività politica e ha chiarito che il trattamento economico può essere parametrato a quello dirigenziale solo in termini retributivi”, continua il segretario generale del Comune di Taranto.
“È stato sottolineato che l’incarico di Capo di Gabinetto rientra tra gli incarichi di particolare complessità cui può essere corrisposto un trattamento economico parametrato a quello dirigenziale, ma senza svolgere attività gestionali. La normativa è stata considerata coerente con la delibera della Giunta Comunale n. 72/2024, che prevede un adeguamento della retribuzione lorda, con un incremento mensile netto di € 365,10”, conclude Langiu.
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