TARANTO. – Ergastolo per i due cognati: Carmelo Nigro e Vincenzo Balzo.
20 anni per Giovanni Nigro.
È stata emessa la sentenza di primo grado in Corte d’Assise, a Taranto, aula Alessandrini. I fatti si riferiscono all’omicidio di Graziano Rotondo, 39 anni, ucciso il 16 dicembre del 2020, con un colpo di pistola, in uno scantinato in via Machiavelli, ovvero le “case parcheggio” al rione Tamburi.
Vincenzo Balzo, 42 anni, conosciuto come “lo sceriffo” e suo cognato Carmelo Nigro, 35 anni, sono entrambi di Taranto.
Graziano Rotondo, di Palagiano, fu trovato cadavere dalla Polizia. Prima di morire, riusci’ a telefonare a suo fratello per chiedere aiuto. Quest’ultimo informò la Polizia, ma quando gli agenti giunsero nello scantinato, l’uomo era già morto. Ucciso con un colpo di pistola al petto, secondo l’accusa, perché era in quel bunker, dove gli investigatori trovarono droga e armi.
I due imputati condannati all’ergastolo, rispondono di omicidio in concorso aggravato “dall’aver commesso il fatto con crudeltà infierendo nei confronti di persona inerme”, come è scritto nel capo di imputazione.
I primi due furono arrestati subito, poco dopo il terzo presunto responsabile del delitto, il 24enne Giovanni Nigro, cugino di Carmelo Nigro.
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