Il sindacato SIULP Lecce, in una nota, ha espresso vicinanza ai colleghi della Volante del Commissariato di Galatina ai quali sono stati rivolti colpi d’arma fa fuoco rivolti nella notte dello scorso 2 giugno.
“Esprimiamo vicinanza e plauso per la professionalità dimostrata dai due colleghi della Volante del Commissariato di Galatina che nella nottata di ieri sono stati oggetto di un vero e proprio attentato alla loro incolumità da parte di tre delinquenti senza scrupoli – ha detto Mirko Bray, Segretario Generale del SIULP Lecce-. Dobbiamo registrare, ancora una volta, che indossare un’uniforme è tornato nuovamente a significare essere un facile bersaglio, la differenza è solo nella contingenza per cui anni addietro chi
poneva in essere tali scelleratezze veniva mosso da ideologie politiche eversive, oggi alla base di tale sfrontatezza, è fuor di dubbio che vi sia una legislazione inadeguata che garantisce la certezza dell’assoluta impunità a chiunque aggredisce chi rappresenta lo Stato. Se oggi non siamo a commemorare gli ennesimi due eroi caduti per la Patria, lo dobbiamo solo alla loro eccellente freddezza e professionalità, che confidiamo il Questore di Lecce saprà opportunamente valorizzare.”
In segretario ha poi aggiunto: “Resta la triste realtà che ci insegna che oggi si possa sparare ad un equipaggio della Polizia di Stato con una facilità disarmante e la vera molla che lo consente residua nell’assoluta certezza, da parte di chi delinque, di potere godere, nel peggiore dei casi, di pene assolutamente favorevoli. Al contrario se ad eccedere è chi si difende, al quel punto tutto cambia. E’ sempre più crescente la necessità di continuare ad investire, o forse è più corretto dire di riprendere ad investire, sulla sicurezza. E’ vitale farlo in fretta, attraverso l’aumento degli organici, soprattutto quello della Polizia di Stato che nel giro di pochi anni rischia di essere annientato, ma non solo, è indispensabile anche prevedere l’introduzione di nuovi strumenti normativi e di nuovi equipaggiamenti che siano in linea con le attuali esigenze, lo sfollagente e la pistola non lo sono più! La dotazione dei taser va incrementata e quella delle bodycam non è più procrastinabile, così come non è più procrastinabile la definizione di regole d’ingaggio chiare ed incontestabili, in modo tale da non indurre qualche operatore di Polizia a pensare che è meglio rischiare la vita, piuttosto che rovinarsela per difendersi”.
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