BARLETTA – Il Questore di Barletta-Andria-Trani, Alfredo Fabbrocini, ha emesso 5 Provvedimenti di Divieto di Accesso alle Aree Urbane (cosiddetti Dacur) e due Avvisi Orali nei confronti di soggetti, anche minorenni, responsabili di aver commesso reati contro il patrimonio nell’area urbana della stazione ferroviaria di “Barletta”.
In particolare, in epoca recente, è stata registrata una significativa recrudescenza dei reati contro il patrimonio e la persona, perpetrati prevalentemente in danno di turisti e avventori di pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento, nell’area che ricomprende l’infrastruttura di trasporto della Stazione centrale di “Barletta” destando grave allarme sociale.
Le misure adottate scaturiscono dalla istruttoria compiuta dai poliziotti dell’Ufficio Polizia Anticrimine della Questura andriese sulla base dell’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta da personale del Posto di Polizia Polfer di Barletta nelle aree ricomprese nell’intera rete di trasporto cittadino.
I provvedimenti riguardano 2 minorenni che, dopo aver danneggiato la porta di accesso al bar della Stazione, lo hanno saccheggiato asportando denaro e vari generi alimentari, provocando altresì danni alla struttura per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto rubata.
Nei confronti dei minorenni sono stati emessi anche due Avvisi Orali considerato che gli stessi avessero, nonostante la giovane età, già precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Adottati altri due provvedimenti di Dacur nei confronti di altrettanti soggetti di origini tunisine, irregolari sul territorio nazionale, rei di aver aggredito un clochard all’interno della stazione bloccandolo, minacciandolo con un grosso coltello e colpendolo più volte con calci e pugni al fine di asportare il denaro che possedeva all’interno del portafoglio.
Infine un altro Daspo Urbano è stato emesso nei confronti di uno straniero di origini marocchine che ha approfittato del momento di distrazione di un corriere che stava effettuando una consegna all’interno di un negozio, sito in prossimità della Stazione Centrale, per asportargli il portafoglio custodito all’interno del furgone.
In seguito alla notifica dei provvedimenti di Dacur i soggetti destinatari non potranno accedere, per la durata di un anno, a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento ubicati nell’area urbana della stazione centrale e vie limitrofe, compresa l’area dei giardini de Nittis, in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati nonché non potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi. In caso di violazione, saranno passibili di reclusione da uno a tre anni e multa da 10.000 a 24.000 euro, pene inasprite a settembre scorso dal cd “Decreto Caivano” adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile.
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