Ai domiciliari l’imprenditore, Marco Molluso, nipote di due boss, e attuale allenatore della Castanese Calcio di Castano Primo in provincia di Milano, club del girone A della Serie D.
Il 39enne, come riporta l’Ansa, è finito agli arresti nell’ambito dell’indagine della Dda che dimostra l’infiltrazione della ‘ndrangheta anche nel business dei campi da padel. Attraverso le sue società Molluso, 39 anni, avrebbe avrebbe investito 700mila euro nelle costruzione di otto campi da padel nel centro sportivo comunale Sant’Ambrogio di via De Nicola, alla Barona (Milano). Tale somma, secondo l’inchiesta, arriverebbe da un giro di false fatture: l’imprenditore è indiziato dei reati di «emissione ed utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e autoriciclaggio».
Il comunicato della Castanese: “La società G.S. Castanese – Società di Calcio Dilettantisticoapprende esterrefatta quanto testé pubblicato attraverso gli organi di stampa circa il presunto coinvolgimento in attività illecite del Mister della Prima Squadra Marco Molluso. A fronte di ciò, nell’immediatezza e a titolo cautelativo, la società comunica di aver provveduto a sollevare il predetto dall’incarico sportivo.”
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