Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

“Se muore l’olivicoltura, muore un territorio”: allarme Xylella a Minervino Murge

Confagricoltura Bari-BAT e OP Aproli Bari: “Serve una risposta immediata e coordinata, non lasciateci soli!”

Preoccupazione crescente per la scoperta di un nuovo focolaio di Xylella Fastidiosa sottospecie Pauca nel territorio di Minervino Murge, primo caso accertato in un’area simbolo dell’olivicoltura italiana. Le autorità hanno già avviato le misure di contenimento previste dal Regolamento UE 2020/1201, istituendo le zone infetta e cuscinetto.

Ma la minaccia del batterio, che ha già devastato ampie zone del Salento, richiede interventi urgenti e condivisi. “Il settore stava finalmente rialzando la testa, ora serve compattezza – ha dichiarato Giacomo Patruno, presidente di Aproli Bari –. Non bastano misure isolate: servono azioni concrete anche per la gestione dei terreni incolti, troppo spesso fonte di diffusione dell’insetto vettore”.

Un appello rilanciato anche da Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-BAT: “La sputacchina si moltiplica lungo strade e aree abbandonate. È urgente una pulizia capillare e controlli mirati. Abbiamo chiesto da tempo un incontro con l’Osservatorio Fitosanitario Regionale, ma nessuna risposta. Ora non si può più aspettare”.

Il rischio, secondo le organizzazioni agricole, è di vedere compromesso un intero ecosistema economico e culturale. “Gli olivicoltori del nord Barese non temono la Xylella, ma temono l’abbandono. Se muore l’olivicoltura, muore il territorio. È tempo di agire, insieme”.

About Author