“L’ Operatore Socio Sanitario è centrale nella nostra idea di rilancio del SSN. Il riconoscimento del ruolo di questi operatori, avvenuto nel luglio 2021, non è sufficiente. Da allora poco è stato fatto per dare dignità e adeguata importanza per chi, come loro, ricopre un ruolo fondamentale nella sanità italiana”, dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute.
“Chiediamo di fornire loro strumenti di qualificazione professionale con la creazione di percorsi formativi di qualità e a indirizzo nazionale – prosegue Giuliano . Le maggiori conoscenze acquisite andranno a fissarne i compiti che, naturalmente, non potranno mai essere sostitutivi di quelli svolti dagli infermieri”.
”Siamo favorevoli quindi alla introduzione della figura del Oss specializzato che però non dovrà rappresentare uno strumento per le Regioni che giustifichi la mancata programmazione verso le carenze strutturali degli organici infermieristici. Il percorso di riqualificazione professionale dovrà essere accompagnato da adeguati riconoscimenti economici, da tutele giuridiche e contrattuali al passo con i tempi così da portare la figura dell’Oss italiano al pari di quelle di altre nazioni europee”.
”Al Ministro della salute Schillaci, sempre attento alle problematiche del mondo della sanità, chiediamo di porre tra le priorità della sua agenda gli interventi che servano a dare forza a questi operatori, che rimangono una figura fondamentale in un nuovo SSN”, conclude il sindacalista.
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