Lecce – E’ venuto giù quasi fosse fatto della stessa carta che custodiva al suo interno regalando, da generazioni, storie incredibili nelle quali immergersi. Sono bastati infatti pochi colpi di ruspa e lo storico chiosco dei fumetti di Piazza Libertini è stato abbattuto. Ovviamente il motivo è da ricercarsi nei lavori di riqualificazione in corso dell’intera area intorno al castello Carlo V. Un pezzo di storia della città e del Salento che è andato via. Proprio così perchè tutti i leccesi, e non solo, da almeno due generazioni, si recavano al chiosco a comprare fumetti e libri. Spesso pezzi vintage, o pezzi d’autore, difficilmente reperibili sul mercato. Non c’era internet 60 anni fa e molti ragazzi crescevano e sognavano sfogliando le pagine di quelle che erano le serie televisive di un tempo. Sergio Pascali, 60 anni che per oltre 40 ha gestito il chiosco, ha visto nel corso del tempo tutte le trasformazioni di piazza Libertini. L’attività della famiglia Pascali nasce, come detto, oltre sessanta anni fa. Ad avviarla fu il papà di Sergio, Carmelo Pascali, classe 1925: rientrato dalla Francia iniziò l’attività di vendita dei fumetti con la prassi… in valigia, come veniva definita. Cioè, un bancone di legno fisso in piazza e i libri in valigia che si esponevano giornalmente. All’epoca la vendita avveniva nella piazzetta all’ombra della statua di Libertini. Una storia nelle infinite storie messe a disposizione del pubblico; una storia che potrebbe continuare nell’infopoint che dovrebbe nascere a lavori conclusi, sperando quindi che non sia stato l’ultimo capitolo di un racconto bellisismo.
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